Opinioni della scienza

19.12.2017

Opinione della Scienza

Perché gli Alimenti e le Bevande Non Possono Alterare il pH del Sangue?

L'equilibrio acido-base dell'organismo è supportato da una serie di meccanismi fisiologici molto efficaci.

In condizioni normali, il il pH del sangue non subisce alterazioni di rilievo e si mantiene in condizioni di leggera alcalinità, tra 7.35 e 7.45.

Piccole ma clinicamente significative variazioni del pH sanguigno si possono invece registrare in certe patologie (solitamente di natura renale o diabete grave e scompensato), durante alcune terapie farmacologiche o in caso di condotte alimentari estreme (dieta chetogenica e analoghe).
Oscillazioni del pH ematico superiori a ± 0.4 punti si accompagnano a una grave compromissione organica e, in assenza di trattamento, possono rivelarsi letali.

Per le Urine è Diverso

Lo stesso non si può dire in merito all'equilibrio del pH nelle urine. Queste rappresentano un mezzo di escrezione molto importante per l'organismo e più precisamente costituiscono lo "scarto del sangue".
I cibi e bevande, acidi o basici, non sono in grado di alterare il pH sanguigno perché i sistemi di regolazione lo mantengono in equilibrio neutralizzando (bicarbonato, albumina ed emoglobina) o espellendo (ventilazione polmonare e filtrazione renale) le molecole potenzialmente responsabili dell'alterazione.
Come abbiamo visto, parte delle molecole e degli ioni acidi indesiderati (non volatili) vengono filtrati dai reni e si concentrano nelle urine.
Assieme ad essi finiscono nel fluido escretorio anche alcune molecole dei sistemi di regolazione; tuttavia avviene anche un processo di riassorbimento selettivo, motivo per cui le urine possono diventare parecchio più acide o basiche del sangue.